
Nel 1701 si sa che la casa fu portata in dote dall’ultima discendente della famiglia magentina dei Crivelli, al marito il conte Pecchio. La casa passò successivamente (1783) alla famiglia Martignoni che la vendette all’amministrazione comunale di Magenta nel 1898, dopo aver saputo che quest’ultima era alla ricerca di un luogo adeguato ove trasferire il municipio cittadino. Gli stabili vennero in quell’epoca suddivisi con due destinazioni diverse: l’antica filanda annessa alla casa divenne sede di una Scuola Elementare (rimasta attiva sino al 1983 ed oggi sostituita dal Liceo classico, linguistico, scienze umane e musicale “S. Quasimodo”), mentre il palazzo vero e proprio venne riservato a sede del Comune di Magenta. L’area antistante il palazzo comunale, è stata trasformata nel 2009 in un grande “salotto all’aperto” con l’apposizione di una nuova pavimentazione piastrellata con molte piante e panchine, il che ha consentito di rivalutare l’area come luogo d’incontro della popolazione magentina.