Famiglia Prestinari

Famiglia Prestinari

I Prestinari “fabbricatori di organi e cembali” operano tra il Sette e l’Ottocento a S. Stefano Ticino: si trasferiranno nella vicina Magenta attorno al 1821 quando la fama di organari capaci è già solida. Alle radici di questa famiglia stanno Luigi e Dionigi, ma mentre del primo si sa ancora poco, dionigi – nato nel 1747 – appare come l’animatore della bottega, il geniale maestro dei figli Antonio, Gaetano e Francesco che tramanderanno poi ai discendenti l’arte loro. Lo spostamento della bottega a Magenta si compie probabilmente dopo la morte di Dionigi avvenuta il 9 luglio 1821. La loro tecnica costruttiva, il disegno sonoro, il rispetto dello sviluppo equilibrato dell’organo tradizionale italiano emergono dagli strumenti superstiti e dalla documentazione d’archivio relativa a quelli andati perduti. É evidente il possesso di un bagaglio tecnico di eccezionale rilevanza. L’opera più significativa è senza dubbio la realizzazione dell’organo della chiesa di S. Fedele a Como, commissionato da quella Fabbriceria nel 1827. Nel 1858 la comunità di Magenta commissiona alla famiglia Prestinari un imponente strumento da destinare alla Parrocchiale di S. Martino. Il contratto di questo organo stipulato il 22 giugno 1858 con la Fabbriceria della Parrocchiale di S. Martino, è firmato da Antonio e Giovanni Prestinari, “anche a nome dei Fratelli Luigi e Giuseppe”. Quasi a celebrare lo storico evento della battaglia del 4 giugno 1859 tra Austriaci e Franco/Piemontesi, l’inaugurazione avvenne nel 1860 e verrà affidata al maestro Polibio Fumagalli, famoso anche come compositore. In tale occasione ed anche durante il collaudo, lo strumento destò notevole ammirazione. Successivamente fu trasferito nel 1904 nella nuova Basilica di S. Martino. Su iniziativa della Pro Loco di Magenta con il concorso del Comune, della Parrocchia di San Martino, della Biblioteca Comunale e con il beneplacito della Sovraintendenza ai beni artistici e culturali della Lombardia, è stato costituito il 6 maggio 1986 un comitato per il restauro dell’organo. I lavori si conclusero con il concerto inaugurale dell’8 giugno 1991.